Maglie e bracciali per ricordare Stefano Quintarelli.
Il progetto, realizzato dall’Associazione Metaphos Onlus.
Magliette e braccialetti bianchi per spiegare ai giovani che mettersi alla guida dopo aver bevuto può essere molto, troppo, pericoloso.
Il progetto, promosso dai ragazzi dell’associazione Metaphos onlus, si chiama “Stefo’ friends”, in memoria di Stefano Quintarelli, un ventenne di Arbizzano di Negrar morto in un incidente stradale due anni fa, nell’aprile 2011 in Zai. L’auto su cui viaggiava, assieme ad altri quattro amici, uscì di strada e le forze dell’ordine accertarono che il guidatore aveva un tasso alcolemico ben superiore a quello consentito. Da allora è partita la battaglia degli amici di Stefo, impegnati a ricordarlo e a cercare di dare un senso alla sua morte.
E’ stata realizzata una linea di magliette con la foto di Stefo e la scritta “se guido non bevo” e braccialetti bianchi in tessuto con la scritta “i’m a Stefo’s friend”, in modo da contraddistinguere i ragazzi che non bevono, se sanno di dover guidare.
(Stralcio di Articolo di M.Tr. tratto dal quotidiano “L’Arena di Verona” del 07 luglio 2013)