Giochi, Garavini (Pd) : Stop pubblicità, va equiparata a quella del fumo
(Articolo tratto dal sito http://www.ilvelino.it/it/article/2014/12/04/giochi-garavini-pd-stop-pubblicita-va-equiparata-a-quella-del-fumo/11989657-b074-47a0-b8f0-d1950c009a00/ del 04 dicembre 2014)
“Software può scontrarsi con la privacy. Sull’online serve maggiore attenzione a livello europeo, la legislazione ora è a maglie troppo larghe e non è sufficiente a contrastare rischi”
Sul gioco online è necessario un “supplemento di attenzione a livello europeo, perché la legislazione attuale rischia di essere a maglie troppo larghe e di non essere sufficiente per contrastare un fenomeno insidioso”. È quanto sottolinea la deputata del Pd Laura Garavini che insieme ad altri membri della Commissione d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere, ha presentato ieri al Parlamento europeo una risoluzione che sintetizza “un lavoro di relazione molto ampio che abbiamo fatto come comitato sulle mafie straniere per fornire strumenti al governo in vista del semestre Ue di presidenza italiano” e che tra i suoi punti affronta anche “i rischi del gioco d’azzardo online e le questioni della ramificazione a livello di criminalità organizzata”. “Anche da parte di altri paesi, e non solo l’Italia – spiega Garavini al VELINO – occorre prevedere una serie di accorgimenti, e aiutare i cittadini a tenersi lontano da forme di dipendenza del gioco. In questo caso alcuni fenomeni si sviluppano con processi così veloci da scavalcare l’intervento normativo”.
Sul software previsto nella Legge di stabilità che studi il comportamento dei giocatori, così da capirne e prevenirne i comportamenti compulsivi Garavini invece si mostra scettica. “Temo – dice – che una misura di questo tipo possa scontrarsi con le legittime pretese di privacy della persona e non so per esempio come potrebbe essere estendibile a livello internazionale. Rischia di essere interpretato come una intrusione nella sfera personale ed essere molto più invasivo della tessera del giocatore”. Si deve invece agire secondo la deputata democratica per limitare quanto più possibile la pubblicità. “Ne sono fortemente convinta ed è quanto è previsto nella proposta di legge di cui sono prima firmataria. Penso ci debba essere un’abolizione sostanziale di ogni forma di pubblicità del gioco equiparandola a quella del fumo, o quantomeno occorrerebbe indicare obbligatoriamente e molto in vista la sua pericolosità come accade per i pacchetti di sigarette. La formula va studiata, ma dovrebbe disincentivare al gioco e far capire che il rischio è che non ci sia nessuna vittoria”.